Incentivi auto per il noleggio e bonus colonnine elettriche.
È stato pubblicato sulla gazzetta il Dpcm del 4 agosto 2022 che introduce e regola il contributo governativo per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche. Il bonus, pari all’80%, è riservato a persone fisiche e condomini e prevede un tetto massimo. Fino al 31 dicembre 2022 il bonus sarà a attivo contemporaneamente al Superbonus. Novità anche per chi sceglie di acquistare o noleggiare a lungo termine un’auto zero emissioni o plug-in hybrid.
Novità quindi che permette di installare infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici senza una riqualificazione energetica complessa. Fino all’entrata in vigore di questa agevolazione infatti l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche era considerato un intervento trainato.
Ora invece è possibile installare le colonnine elettriche a prescindere da altri lavori. Sicuramente un buon incentivo per favorire la diffusione della mobilità elettrica e quindi l’acquisto o il noleggio a lungo termine di auto green zero emissioni. Anche per la scelta di guidare un’auto green infatti sono previsti degli incentivi che finalmente sono stati estesi anche alle società di noleggio lungo termine, comparto che traina il mercato di auto zero emissioni.
Ma quali sono le regole e i limiti massimi del bonus e degli incentivi?
#telospiegaeurekar
Come funziona il bonus colonnine di ricarica all’80% e a chi spetta?
Come sarà erogato il bonus dell’80%?
Ecobonus auto 2022. Ecco come funziona.
Come funziona il bonus colonnine di ricarica all’80% e a chi spetta?
A chi è riservato e a quanto ammonta il bonus per l’installazione di colonnine elettriche?
Il bonus dell’80% per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche è riservata agli utenti domestici e ai condomini che nell’anno 2022 hanno acquistato infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici e quindi veicoli non inquinanti.
Il contributo ha un limite massimo che è:
– euro 1.500 per le persone fisiche
– euro 8.000 nel caso in cui l’installazione e la posa in opera avvenga nelle parti comuni condominiali
Quanto costa installare una colonnina di ricarica elettrica?
I contributi massimi sono congrui al costo di un’infrastruttura di ricarica il cui costo di acquisto va dai 700 ai 1.300 euro al netto dei costi di installazione. Vi suggeriamo anche un altro importante aspetto delle ricariche domestiche che è destinato a prendere piede nel prossimo futuro: la ricarica bidirezionale.
Con la ricarica bidirezionale si ha la possibilità di trasformare le batterie delle auto elettriche zero emissioni in accumulatori di energia. L’obiettivo? Attraverso il punto di ricarica immetterla nelle case e/o nella rete elettrica mentre il veicolo è inattivo. Leggi qui l’approfondimento.
Come sarà erogato il bonus dell’80%?
Come recuperare le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di colonnine elettriche.
Il bonus va a sostituire la detrazione al 50% per l’acquisto e l’installazione delle colonnine elettriche, scaduta a fine 2021. A sostegno della misura sono stati stanziati 40 milioni di euro che sono stati recuperati dai fondi inutilizzati del bonus per l’acquisto di auto full electric e plug-in a zero o bassissime emissioni di CO2.
Gli incentivi statali diventeranno operativi dopo che il Ministro dello Sviluppo Economico avrà definito le procedure per la loro erogazione. Cosa che si presume avverrà in tempi stretti viste che l’agevolazione riguarda le spese sostenuto sino al 31 dicembre 2022 e non ci sono indicazioni di eventuali proroghe.
Consigliamo quindi a chi ha fatto o a chi ha in progetto di installare delle colonnine di ricarica di conservare con cura la fattura relativa e tutta la documentazione che dovrà essere allegata alla domanda che dovrà essere inoltrata tramite il portale dedicato (quando attivo) per dimostrare il prezzo di acquisto sostenuto. Questo vale anche per colonnine di ricariche installate in spazi comuni di edifici condominiali.
Questa forma di sostegno ed incentivazione all’acquisto di infrastrutture di ricarica elettriche va a sostituire un’altra agevolazione che, scaduta con la fine del 2021, aveva lasciato tutti in attesa di novità.
Ecobonus auto 2022. Ecco come funziona.
Non solo incentivi per le colonnine elettriche ma bonus finalmente anche per chi sceglie di noleggiare un’auto green.
Con il DPCM del 4 ottobre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, novità positive per chi sceglie di noleggiare a lungo termine un’auto green. Oltre agli incentivi per l’acquisto di colonnine elettriche, finalmente per il noleggio a lungo termine sono stati stanziati fondi di incentivazione, anche se nella misura del 50% rispetto alle persone fisiche. Con gli incentivi precedenti il vantaggio lo aveva solo chi sceglieva l’acquisto di veicoli.
Gli incentivi riguardano auto elettriche e ibride plug-in, i veicoli di categoria M1 con emissioni inquinanti che vanno da 0 a 60 gr di CO1 per km.
Ad oggi il contributo per un’auto elettrica è pari a euro 3.000 senza la rottamazione di alcun veicolo e euro 5.000 in caso di rottamazione di un veicolo con classe inquinante fino a euro 4 compreso.
Per le auto ibride plug-in il contributo è pari a euro 2.000 senza rottamazione e pari a euro 4.000 nel caso di rottamazione (sempre di un veicolo con classe inquinante fino a euro 4).
Gli importi sopra indicati aumentano del 50% nel caso in cui la persona fisica abbia un ISEE inferiore a 30.000. Come anticipato invece per le persone giuridiche il contributo si dimezza.
Coloro i quali beneficeranno dell’incentivo dovranno tenere la proprietà del veicolo per almeno un anno.
Tabella riassuntiva contributi.
Categoria del veicolo | Importo contributo SENZA rottamazione | Importo contributo CON rottamazione |
M1 con 0-20 gr di CO2 per Km | 3.000 euro | 5.000 euro |
M1 con 21-60 gr di CO2 per Km | 2.000 | 4.000 |
Tabella contributi persone fisiche con ISEE inferiore a 30.000 euro.
Categoria del veicolo | Importo contributo SENZA rottamazione | Importo contributo CON rottamazione |
M1 con 0-20 gr di CO2 per Km | 4.500 euro | 7.500 euro |
M1 con 21-60 gr di CO2 per Km | 3.000 | 6.000 |
Tabella contributi persone giuridiche.
Categoria del veicolo | Importo contributo SENZA rottamazione | Importo contributo CON rottamazione |
M1 con 0-20 gr di CO2 per Km | 1.500 euro | 2.500 euro |
M1 con 21-60 gr di CO2 per Km | 1.000 | 2.000 |
Il governo sta intervenendo anche su altri aspetti che rientrano nel piano di rilancio e riconversione del settore automotive. Il governo è intervenuto anche su altri punti che fanno parte del piano di rilancio e riconversione dell’automotive. I fondi arriveranno fino a 350 milioni di euro per gli anni dal 2023 al 2030. Da quest’anno i fondi sono destinati per il 70% ai contratti di sviluppo e per il 30% a quelli per l’innovazione.
Ci auguriamo che queste misure a sostegno della mobilità elettrica possano fare la differenza verso una transizione ecologica necessaria e possibile.
Noleggiare un veicolo elettrico o plug-in è senz’altro l’approccio migliore per scegliere di guidare questo green. Ti spieghiamo perché in questo articolo. Il prezzo di listino di un’auto zero emissioni è infatti ancora alto, ma con il noleggio a lungo termine si può far fronte a questo.
Scegli anche tu di noleggiare e di guidare un’auto green. Contattaci subito e approfitta degli ecoincentivi.