Dal 1° ottobre 2021 è entrata in vigore la nuova disciplina del DUC Documento Unico di Circolazione e proprietà degli autoveicoli. Rivediamo insieme di che cosa si tratta e quali sono gli ultimi aggiornamenti.

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DUC – Documento Unico di Circolazione: Che cosa è?

Il nuovo documento di identità dei veicoli è in formato elettronico (non più cartaceo) e unisce carta di circolazione e certificato di proprietà. Nello specifico:

  • il DUC ha sostituito il Certificato di Proprietà (CDP) di competenza ACI e il Libretto di Circolazione del veicolo prodotto dalla Motorizzazione. Il nuovo documento è obbligatorio per la circolazione di tutti i veicoli di nuova immatricolazione, le mini-volture, le re-immatricolazioni e per i passaggi di proprietà – compresi i mezzi pesanti ed esclusi ciclomotori e minicar. E’ disponibile presso gli uffici della Motorizzazione, il Pra e le agenzia per le pratiche automobilistiche.
    Il libretto di circolazione e il certificato di proprietà emessi prima della data di entrata in vigore del Foglio Unico di Circolazione avranno validità fino alla loro scadenza.

L’obiettivo? Unificare i certificati facilitandone così la consultazione e semplificare la burocrazia.

Un solo documento dunque che attesta contemporaneamente il possessore e i dati tecnici del veicolo, risparmiando duplicazioni e bolli.

DUC Documento Unico di Circolazione: quali sono i vantaggi?

Con il Duc –  Documento Unico di Circolazione – quindi vantaggi sia in termini di denaro che di semplificazione burocratica. Si ha infatti una riduzione dei costi di produzione, controllo e archiviazione da parte dall’amministrazione. Si stima un risparmio medio per autovettura di circa 39 euro. Ad esempio, tra bolli e riduzione del costo delle pratiche per la registrazione al PRA –  http://www.aci.it/ – una immatricolazione o un passaggio di proprietà dovrebbe aver un costo di 61 euro, contro i vecchi 100 euro circa.

L’introduzione del DUC si va ad inserire in una revisione e riorganizzazione di una serie di normative come, per esempio, quelle relative all’attuazione della direttiva europea N°2014/45 che modifica la normativa sulle revisioni auto e che introduce tra l’altro l’obbligo di riportare sul certificato di revisione i chilometri percorsi al fine di favorire l’eventuale individuazione di manomissioni dei contachilometri dei veicoli.

Come funziona per i veicoli a noleggio lungo termine?

Dal 1 Marzo di quest’anno, per le nuove immatricolazioni sarà inserita a bordo la copia autenticata del nuovo DUC Documento –  Unico di Circolazione – consentita e regolamentata dall’art.180 comma 4 CDS (D.Lgs.285/92 e succ. mod.), per garantire tutte le funzionalità necessarie alla circolazione sul territorio italiano e all’espletamento delle esigenze di base del mezzo.

Per quanto riguarda la circolazione all’estero gli automobilisti potrebbe vedersi contestare la detenzione della fotocopia autenticata, in quanto possibilità prevista solo dalla normativa italiana.

È necessario, infatti, essere in possesso dell’originale del DU nei seguenti casi:

  • circolazione all’estero;
  • installazioni sul veicolo che prevedono un aggiornamento del DU (es. montaggio gancio di traino)
  • la Revisione Ministeriale (ordinaria e straordinaria)

 

I nostri consulenti sono sempre a vostra disposizione per necessità o spiegazioni ulteriori sull’utilizzo del Documento Unico e della sua copia autenticata. Scrivici o chiamaci:

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