Cosa c’è sotto il cofano di una Tesla?
La auto elettriche sono ormai parte della nostra quotidianità e stanno prendendo sempre più piede. Si parla quasi sempre però della batteria di un’auto elettrica ma vi siete mai chiesti cosa c’è oltre? Come fa la batteria ad erogare l’elettricità necessaria all’auto per che essa si muova? Insomma, parlando di una delle auto elettriche più famose, cosa c’è sotto il cofano di una Tesla?
#telospiegaeurekar
In termini di componentistica le auto elettriche a zero emissioni sono molto più semplici delle cugine termiche. Gli elementi che fanno la differenza rispetto ad un’auto a combustione sono: il motore, la batteria, l’unità del controllo di potenza, il caricabatterie e la mancanza di trasmissione.
Il motore di un’auto elettrica.
La batteria di un’auto elettrica.
L’unità di controllo della potenza.
Il carica batterie dell’auto elettrica.
La trasmissione in un’auto elettrica.
Il motore di un’auto elettrica.
Rispetto a quello che troviamo sotto in cofano di un’auto elettrica, cosa c’è sotto il cofano di una Tesla?
Come nel caso delle auto termiche, anche per l’auto elettrica il motore 100% elettrico fa girare le ruote e quindi muovere la macchina. Sulle auto elettriche possono essere presenti anche 2 motori elettrici e la loro struttura è molto più semplice rispetto al motore di una auto termica.
Sono infatti in genere motori compatti e nella maggioranza dei cosi non sono neanche visibili in quanto montati in prossimità degli assi. Tesla Model S e Model X per esempio offrono la possibilità di montare due motori, uno per ogni asse, ed avere così una trazione integrale.
Il motore di un’auto elettrica ha una specifica di coppia alta e questo dona alla vettura un’accelerazione e uno scatto maggiori rispetto ad un’auto a motore termico. Il motore elettrico può infatti erogare il massimo di coppia già a bassi regimi mentre nei motori termici serve un potenziamento per fornire l’accelerazione massima. Di questo ce ne accorgiamo subito quando ci mettiamo alla guida di un’auto elettrica.
La batteria dell’auto elettrica.
Rispetto a quello che c’è sotto il cofano di un’auto elettrica (e quindi anche di una Tesla) la batteria è l’elemento fondamentale, è il suo cuore pulsante.
La batteria di un’auto elettrica è il suo cuore pulsante e può essere addirittura considerata il motore stesso della batteria più il serbatoio. E’ infatti l’elemento che fornisce potenza all’auto e implementandone la potenza viene implementata la potenza dell’auto stessa (cosa che non accadrebbe aumentando le dimensioni di un serbatoio nel caso di un’auto termica).
La batteria ha la funzione di integrare l’alimentazione motivo per cui il caricabatterie converte la corrente elettrica per ricaricarla, svolgendo un ruolo molto importante. L’avanzare della tecnologia permette di avere batterie sempre più piccole e leggere che permette il loro posizionamento sotto il pavimento dell’auto lasciando quindi liberi gli spazi sugli assi e nel bagagliaio, guadagnano quindi in spazio e sicurezza.
L’unità di controllo della potenza.
Sotto il cofano di una Tesla c’è tanta tecnologia.
L’unità di controllo della potenza ha un compito molto importante anche se non ne sentiamo parlare molto spesso. Essa infatti, tramite un inverter, la potenza a corrente continua che è presente nella batteria trasformandola in corrente alternata che è utilizzata nella stragrande maggioranza dei motori elettrici.
L’inverter è quindi componente elettronico in grado di convertire la corrente elettrica continua in entrata, in corrente alternata in uscita, cambiandone e adattandone la frequenza e l’ampiezza. L’inverter è presente in qualsiasi elettrodomestico, tablet o altro sistema alimentato a batteria ed è nato quando, dopo un primo periodo storico in cui i sistemi di distribuzione dell’energia lavorava in corrente continua CC, si è passati ad un modello di corrente alternata AC con un andamento della tensione e della corrente quindi di tipo sinusoidale.
L’unità di controllo svolge l’importante funzione di sovraintendere alla rigenerazione. Rigenerazione grazie alla quale l’auto elettrica recupera energia nella batteria durante i momenti di inerzia o durante la frenata. Essa inoltre si connette alla trasmissione, al pedale di accelerazione, al controllo della modalità di guida e al tasto di avviamento. La capacità di ottimizzazione dei flussi di potenza e di conversione di Tesla sono stati una dei fattori chiave del successo della casa automobilistica.
Il caricabatterie dell’auto elettrica.
Come si carica esattamente la batteria di un’auto elettrica?
Il caricabatterie di un’auto elettrica a zero emissioni è senz’altro un elemento di notevole importanza per la vettura. E’ importante però sapere che la wallbox o la colonnina che tutti conosciamo non sono i caricabatterie dell’auto, come in tanti pensano, ma sono i sistemi che forniscono alimentazione al caricabatterie che si trova all’interno del veicolo.
Il carica batterie interno infatti converte l’alimentazione che passa attraverso il cavo di alimentazione e permette cosi alla batteria di immagazzinare energia e quindi ricaricarsi. Questo avviene in modo lento quando per esempio ricarichiamo l’auto con un connettore di tipo domestico da 120 volt oppure in modo più veloce quando la potenza è di 240 volt.
Nel caso in cui si utilizzino le stazioni di ricarica Supercharger della casa automobilistica di Elon Musk, avremo una tipo di alimentazione in corrente continua con livelli di tensione molto più alti rispetto alla ricarica casalinga con tempi di ricarica notevolmente inferiori.
La trasmissione in un’auto elettrica.
Lo sapevi che le auto elettriche non hanno il cambio?
Forse non tutti sanno che una delle caratteristiche di un’auto elettrica è la mancanza di trasmissione. Il motore elettrico fornisce infatti la coppia motrice massima di cui è capace nell’esatto momento in cui inizia a muoversi raggiungendo anche i 10.000 giri. Questa caratteristiche è in grado di assicurare la velocità adeguata senza il bisogno di un cambio a rapporti.
Manca anche la retromarcia in quanto è sufficiente invertire la polarità per far in modo che il motore si azioni in senso contrario. E’ assente anche ovviamente la frizione in quanto per stoppare un motore elettrico è sufficiente interrompere il flusso di corrente.
Tutto questo nonostante su un’auto elettrica troviamo un cambio automatico praticamente identico a quello di un’auto termica e quindi con D per guidare, R per la retromarcia, N per la folle e P per il parcheggio.
Sempre a livello di “mancanze” manca ovviamente il contagiri che è sostituito da uno strumento (tipo voltmetro) che indica l’energia in erogazione e il tubo di scappamento ovviamente.
Sapevi già tutto di quello che hai letto o hai scoperto qualcosa di nuovo? Ci sono altri interessanti articoli nel nostro blog.
E qualora avessi bisogno di una consulenza in materia di mobilità elettrica ma non solo contattaci senza impegno tramite il form e risponderemo a tutte le tue domande. Oppure scrivici a commerciale@eurekaritalia.it o chiamaci allo 031/41.22.163.