Buono benzina e carta carburante: Le differenze

Buono benzina e carta carburante: l’azienda può scegliere di sostenere e gestire le spese carburante dei propri dipendenti in due modi diversi a seconda della finalità.

Con il buono carburante (o buono benzina) l’azienda supporta concretamente il potere d’acquisto dei dipendenti. Con questo benefit il dipendente può rifornire la propria auto ma anche un mezzo del coniuge.

La carta carburante invece permette all’azienda di gestire le spese degli spostamenti di lavoro.

E’ quindi un vero e proprio strumento aziendale.

Vediamo ora nello specifico questi due differenti strumenti a disposizione delle aziende.

Le differenza tra Buono benzina e carta carburante

Il buono benzina.

L’auto è il mezzo privato più utilizzato dagli italiani e la benzina è considerata un bene indispensabile. Per questo motivo il buono benzina è un benefit particolarmente gradito ai dipendenti e l’azienda può scegliere di gratificarli in questo modo come premio risultato o come regalo di Natale aziendale.

Per i dipendenti sono una forma di welfare aziendale e quindi se erogati gratuitamente ai lavoratori costituiscono fringe benefit potenzialmente tassabili entro la soglia di 516,46 euro (per il 2021).

Sono previste inoltre le agevolazioni fiscali che permettono all’azienda di recuperare il 100% del costo sostenuto fino a 258,23 euro per dipendente all’anno.

I buoni carburante devono riportare il valore nominale, essere nominativi e possono essere utilizzati esclusivamente dal titolare. Non sono cedibili né monetizzabili e danno diritto ad un solo bene o servizio per l’intero valore nominale (non sono possibili integrazioni monetarie a carico del titolare).

Come si usano i buoni carburante.

L’utilizzo del buono carburante è molto semplice. Basta infatti presentarlo al benzinaio al momento del pagamento. I buoni carburante si possono acquistare dalle diverse compagnie petrolifere o dalle società che distribuiscono i buoni acquisto (spesso più flessibili ed utilizzabili per acquistare anche altro). I buoni carburante si possono prevedere per i dipendenti, ma sono possono essere anche regalati  ai clienti.

La carta carburante.

Le carte carburante sono molto facili da usare. Invece di utilizzare contanti personali o una carta di credito aziendale, il dipendente utilizza questo tipo di carta per pagare il carburante presso una stazione di servizio.

Sono emesse con il nome della società stampato e con il numero di targa del veicolo. Nel retro le bande permettono di raccogliere i dati sull’uso della carta e il codice PIN rappresenta un sicuro metodo di convalida.

La fatturazione elettronica.

L’utilizzo delle carte carburante semplifica notevolmente questa necessità in quanto vanno a registrare tutti gli acquisti di carburante che vengono poi fatturati automaticamente. Affinché l’azienda possa portare in detrazione tali acquisti il pagamento deve essere effettuato con moneta elettronica (quindi tracciabile).
Questo permette all’azienda non solo di rispettare gli obblighi di legge ma di vedere ogni volta che un dipendente ha acquistato del carburante.

Con l’uso delle carte carburante l’azienda visualizza tutte le attività di rifornimento dei propri mezzi in report di facile lettura. Tutte le informazioni relative come nome del guidatore o la targa del veicolo, così come il conteggio dei chilometri possono anche essere controllate permettendo un regolare controllo delle spese.

Tutte le aziende traggono beneficio dall’uso delle carte carburante e sicuramente le aziende con una grande flotta di veicoli godranno di vantaggi ancora superiori, rendendo più efficiente il proprio monitoraggio.

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